Mimì prima di Tangeri quattordicesima
Dalla piccola agenda (1 gennaio):
- Dalla fine di novembre leo non ha più parlato. Inizialmente pensavo fosse caduto in uno dei soliti stati di prostrazione.
Invece il Silenzio ha preso il sopravvento. Lo guardo in faccia e non so cosa pensi se non è lui a volerlo.
Rigoni si aggira per casa alle ore più strane. Non ha mai abitato qui, ma ora sembra non appartenere più a questo mondo.
A differenza di Leo parla parecchio e le sue gambe sembrano non aver intenzione di fermarsi. Il suo spostarsi nello spazio trascina tutto e tutti nel caos.
Con loro si perde la mia poca razionalità e il mio senso della realtà. Inizio a pensare che non ci siano scuse.... Sarebbe ora di partire, prima di diventare un paesaggio triste per gli occhi di chi vuole vedere.-
Notte
- Dalla fine di novembre leo non ha più parlato. Inizialmente pensavo fosse caduto in uno dei soliti stati di prostrazione.
Invece il Silenzio ha preso il sopravvento. Lo guardo in faccia e non so cosa pensi se non è lui a volerlo.
Rigoni si aggira per casa alle ore più strane. Non ha mai abitato qui, ma ora sembra non appartenere più a questo mondo.
A differenza di Leo parla parecchio e le sue gambe sembrano non aver intenzione di fermarsi. Il suo spostarsi nello spazio trascina tutto e tutti nel caos.
Con loro si perde la mia poca razionalità e il mio senso della realtà. Inizio a pensare che non ci siano scuse.... Sarebbe ora di partire, prima di diventare un paesaggio triste per gli occhi di chi vuole vedere.-
Notte
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