martedì, dicembre 27, 2005

mimì dalla stanza 218 seconda

Ora che non ho fame di parole,
avrei bisogno di parole...
Parole che scorrano semplici e non inciampino in mezzo alle dita.
Mi scrivi per sapere che tempo fa dentro la mia testa e vorrei risponderti.
Ho chiesto a Leo se vede il sole dentro la mia testa.
Io sento solo l'aria che dovrà uscire da una finestra rotta...
Sento solo mattonelle sotto i piedi.
Sento le vene che finiscono dove finiscono io...
Notte

P.s. un inchino a Emidio Clementi