lunedì, marzo 27, 2006

Mimì prima di Tangeri dodicesima

Dalla piccola agenda:
"Se non è l'arco, non è l'arciere, nè la freccia o il vento, nè il bersaglio...
beh, allora anche lo zen si arrende e chiama insondabile ciò che ha capo ma mai fine.
Neanche il vuoto o il silenzio possono tanto Leo."
Notte

Haiku

Alla ricerca di smpre nuove unità di misura, più veloci, più esatte, più rassicuranti...
Non immagino di poter stare in equilibrio su uno scivoloso 6, su un ripido 1 o su un ciondolante 5...ed il 3 è il numero perfetto solo per rimanere appesi.
Notte

Haiku

Dice l'uomo del deserto: beato colui che può isolare la sua vita con un gesto...
neanche una folla davanti alla sua tenda potrà disturbarlo.
E quando le voci più innocenti si alzeranno in coro, sarà pronto a sorridere.
Notte.

mercoledì, marzo 22, 2006

Mimì prima di Tangeri undicesima

Dalla piccola agenda:
"Il legno si consuma lentamente nel camino fra decine di fiammelle scoppiettanti che si uniscono a formare un corpo caldo e luminoso. Una mano straccia fogli scirtti fine e li consegna alla luce della memoria.
Come siamo entrati qui Leo? Chi ci ha guidati e cosa ci fa muovere?"
Notte

Haiku

Lento il dito scorre sui bottoni che permettono soluzioni compiacenti, leggera la mano segue il percorso degli occhi alla ricerca del tasto, senso ormai perduto. Respira...respira più lentamente.
Il momento non dura per definizione, mentre il periodo non ha inizo ne fine.
Notte

Mimì prima di Tangeri decima

Dalla piccola agenda:
" LE scelte che hanno i tratti e i colori dell'eco sono sempre e comunque figlie dell'esperienza,
madre non sempre benevola ma difficile da abbandonare.
Leo è tornato tardi ieri sera, ma era come se non fosse passato un minuto"
Notte.

lunedì, marzo 20, 2006

LEO 32

Passano le ore senza che Leo possa contarle.
Quella specie di marionetta troppo cresciuta si racconta... il gatto si è appisolato come se fosse abituato a queste lunghe attese
Leo non si è spostato di un centimetro, senza riuscire a delimitare un territorio...
Sconfitto dall'essere che si trova davanti, ,la Parola.
Notte

LEO 31

-Proust, saluta il nuovo vicino...-
La voce proviene da una figura alta e sottile...
Un gatto intanto è salito sul letto di Leo ed ha iniziato ad emettere un verso di gutturale soddisfazione.
- E' così il bulgaro ha trovato un'altra scarpa spaiata... quasi non ci speravo più...-
Due occhi incavati sembrano prendere le misure di Leo
-Metto su un caffè... io ho eaurito la bombola..-
Notte

giovedì, marzo 16, 2006

Haiku

Quando un qualsiasi discendente della scimmia si sdraia davanti ad un bulldozer per difendere la propria casa, 12 minuti prima della fine del mondo...
beh si prospettano due ore di interessanti viaggi, degni di una guida intergalattica per autostoppisti.

Haiku

Al fuoco, al fuoco gettate le vergini insonni
al fuoco gettate gli ubriachi saggi e malati di medicinali...
al fuoco abbandonate i fuggitivi senza scampo e gli inseguitori senza fiato
nel fuoco periscano i morti viventi e gli schiavi d'amore.
Non una soluzione per tutti
ma un'immagine che farà grande scalpore.
Notte

Mimì prima di Tangeri nona

Dalla piccola agenda:
"Quello che trovammo non aveva valore per nessuno, perchè nessuno aveva vuto voglia o tempo o pazienza per fermarsi qualche istante in più...
quello che trovammo non dava risposte ma complicava ulteriormente quelle domande che già da tempo ci soffocavano...
quello che trovammo non lo mostrammo a nessuno... era, è e rimarrà solo nostro Leo... e morirà con noi."
Notte

giovedì, marzo 09, 2006

Mimì prima di Tangeri ottava

Dalla piccola agenda:
"Si desta la sabbia, accolita di tempi, scomposti quando l'occhio perde lo spazio...
La voce allora si alza bruciando minuti preziosi...
Non siamo mai stati così pieni di contraddizioni Leo... mai."
Notte

Haiku

Un tiro incrociato uccise l'uomo che vedeva la verità nelle piume d'uccello, a dimostrazione che tutti perdono se presi in una trappola...
Nessun colpo era rimasto all'uomo che vedeva la verità in una gabbia, ma nessuno lo sapeva...
Notte

Mimì prima di Tangeri settima

Dalla piccola agenda:
"Ridono di te le voci del bosco quando, scelto un sentiero, pensi di aver già visto la meta...
Ridono di te le voci che non senti, quando di tutte le tue parole nessuna si può toccare...
Un passo dopo l'altro Leo, un passo dopo l'altro...ma che almeno uno lasci una traccia...."
Notte

mercoledì, marzo 08, 2006

Haiku

"Libero" è ciò che può essere in potenza tutto...
quell'istante in cui non è nulla ed ogni cosa.
Ciascuna scelta porta con sè la perdita di quella libertà...
Libera è la creta finchè nessuna forma gli viene conferita...
Anche se poi l'argilla stessa è già forma e non il Nulla.
Neanche il vuoto è veramente libero perchè vive solo grazie all'esistere del suo opposto..
E allora non sta la vera libertà nel mutare continuamente forma senza prenderne mai nessuna?
Notte

mimì prima di Tangeri sesta

Dalla piccola agenda:
"Castagne rinchiuse in un involucro spinoso e poi protette da una pelle dura e lucida....
come se nulla potesse essere sufficiente a difendersi dai pericoli.
- Quante castagne hai visto oggi Leo?... e quante ne vedrai domani?-
Notte

Haiku

Il dramma dell'autunno:
le foglie cadono, la pioggia cade...ma il mondo dell'io non li sta a sentire.
A volte un vetro non è sufficiente per creare trasparenze.
Notte

martedì, marzo 07, 2006

LEO 30


Leo ha lasciato il quaderno come l'ha trovato.
I fallimenti cadono a caso, non sono certo figli di nascoste meritocrazie.
Si lascia cadere sul letto.
Non c'è forza nell'aria che respira e non c'è forza nei suoi gesti.
Sente la porta aprirsi... passi...
Poi con la coda dell'occhio vede un gatto entrare nella stanza, seguito da un'ombra e da un respiro.
Notte

Mimì prima di Tangeri quinta

Dalla piccola agenda:
" In tre abbiamo iniziato...
e per quanto, spesso, dediciamo di comune accordo di perderci di vista, finiamo sempre con il tornare a guardarci negli occhi...
Lo sguardo silenzioso di Leo, la brace che striscia nelle pupille di Rigoni, il buio delle occhiaie che hanno smesso da tempo di abbandonarmi....
Cosa c'è di SANO in tutto questo?"
Notte

Mimì prima di Tangeri quarta

Dalla piccola agenda:
"Ho rivisto M. per caso... una sera in cui il coraggio sembrava tenere un buon ritmo di marcia per farmi schiantare sul prossimo muro.
Come se fosse la cosa più naturale del mondo, le ho lasciato il mio numero...
GIorni dopo l'ho chiamata.
Una voce nella mia testa.
- Cerchi guai Mimì?-
Era Rigoni, distante ma sempre presente."
Notte

lunedì, marzo 06, 2006

LEO 29


Sono passate parecchie ore.
Leo non si è ancora alzato.
Non ha mangiato, dormito, fumato, pisciato o emesso un qualsiasi rumore.
Aspetta che la nuova casa gli parli.
Dalla libreria finalmente arriva un rumore.
Qualcosa è scivolato.
Leo si alza e va a vedere.... il suo quaderno dei fallimenti.
Notte

Mimì prima di Tangeri terza

Una pagina dalla piccola agenda:
" Solo nelle solite due stanze...
La polvere si è accumulata, meno evidenti sono i ricordi ed il mio tempo...
incastrati, intrappolati in quello sporco.
Osservo un caos che per buona parte ho creato io, che mi appartiene e mi compete..
Faccio un grave errore... mi sveglio e penso che pulire, far sparire lo "specchio" possa creare nuovi spazzi in cui vagare... o addirittura vivere.
Invece di portare avanti, i soliti parziali e pretestuosi tentativi... metto ordine.
Distruggere l'unica creazione...
Faticoso ma possibile.
Al risveglio mi guardo intorno ed inizio a tremare... il vuoto rimasto non mi consola.
- Mimì... è forse ora di partire?-
Lo dice lo specchio."
Notte

Mimì prima di Tangeri seconda

Da una pagina della piccola agenda:
" Quel ciuffo di tabacco che rimane a penzolare dalla punta di alcune sigarette appena girate e non ancora accese...
Un problema mai risolto.
Conservarlo mi appare meschino...buttarlo un lusso che non mi appartiene.
La distrazione non bussa mai al momento giusto"
Notte

Mimì prima di Tangeri

Dalla piccola agenda, una pagina a caso:
" Questo giorno è particolare ma non unico...
Mi ritrovo a piangere pagine scritte ad una distanza che non ha nulla di logico...
Le persiane coprono per due terzi il solito quadro di cielo.
Niente entra e nulla sembra voler uscire da quella finestra... aperta"
Notte.

haiku

C'è una perfezione in certi silenzi, che nessuna parola di nessuna lingua può ricreare...
la stessa perfezione che tentano di stabilire certe solitudini.
Notte

venerdì, marzo 03, 2006

Mimì fuori dalla stanza 218 decima


27/02/06
9 a.m.
Lungo una stradina secondaria, tra Fes e Boulemane...
due turisti francesi trovano una sorta di spaventapasseri, piantato sul ciglio della strada.
E' stato costruito con 2 aste da tenda e indossa una vecchia giacca militare.
Nella tasca sinistra trovano un vecchio orologio...segna le 5 del mattino e non sembra voler funzionare.
Nella tasca destra una piccola agenda nera, scritta fitta fitta...
Nella tasca interna un biglietto....
"Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere rimpianti: a questo può arrivare solo l'uomo superiore" (C.)
questo c'è scritto...
E poco più in basso, in rosso:
" superiore rispetto a cosa? quale metro si usa lontano dal mondo?" (M.)....
Notte

Rigoni in Moscow ottava

27/02/06
5:00 a.m
La stessa ora che da sempre segna il vecchio orologio di Mimì...
Un suono continuo e fastidioso proviene da una stanza del reparto di rianimazione del Gritman Medical Center...
Entra un'infermiera...
Dopo pochi secondi esce correndo...
Ne arriva una seconda, accompagnata da due medici.
27/02/06
La stanza del reparto di rianimazione ora è libera...
Un inserviente apre la finestra e poi inizia a cambiare le lenzuola, a pulire... a togliere ogni traccia umana.
Alci, anziane europee, inuit, botte...
Hanno perso il loro complemento oggetto... Si librano e liberano nell'aria, diventano aria...
Dimostrano che come ogni altra cosa... silenzio erano e silenzio sono tornate.
Nessuno sa che il soggetto ha trovato la sua fine parecchio tempo prima...
una notte particolarmente buia... a prua ardeva un piccolo fuoco, intorno i Dardanelli.
Notte.

giovedì, marzo 02, 2006

LEO 28


L'appartamento in origine era molto ampio...
Il vecchio bulgaro l'ha fatto dividere in due, con una parete di cartongesso.
Un'entrata comune su cui si aprono due porte; l'appartamento a destra è già occupato.
Leo entra in quello a sinistra.
L'aria è stantia, i mobili pochi...
L'angolo cottura sembra nuovo, nel bagno si vedono segni di calcare o di urina.
Nella stanza da letto ci sono un letto, una libreria impolverata e vuota, un armadio e una stampa di di un quadro di Enrico Paolucci...
Leo apre tutte le finestre e si sdraia per terra.
Notte

LEO 27

Il bulgaro sale in macchina e gli indica la strada...
Lo fa fermare dopo un'ora.
Gli da un mazzo di chiavi, un foglio con il numero civico e un numero di cellulare.
Leo gli consegna alcune banconote da cento euro.
Più che un pagamento sembra un baratto....
Notte.

mercoledì, marzo 01, 2006

info

Ho letto anche "La notte del Pratello" di Clementi...nonostante una maggiore presenza dei miei "cari" Leo e Rigoni, mi ha soddisfatto un po' meno del primo...
Riporto cmq gran rispetto al Maestro...
E in fondo sono felice di aver finalmente notato che i miei personaggi soffrono solo di "omonimia" e non di strani "desideri di emulazione" :)
al più presto posterò il seguito delle loro storie...già scritte ma non ancora trascritte...